“Mentre monitoriamo attentamente la situazione attuale sull’influenza aviaria, sia nell’Unione Europea che a livello globale, c’è motivo per aumentare la consapevolezza ma non per aumentare la preoccupazione. Lo European Center for Disease Prevention and Control (ECDC) rimane impegnato a supportare le azioni intraprese dalle autorità nazionali negli Stati membri dell’UE. Questa minaccia per la salute umana non deve essere sottovalutata ed è importante rimanere vigili e proattivi nella nostra collaborazione congiunta”, afferma Pamela Rendi-Wagner, Direttore dell’ECDC.
L’influenza aviaria H5N1 è diffusa negli uccelli selvatici in tutto il mondo e sta causando focolai tra il pollame e le mucche da latte negli Stati Uniti, con diversi recenti casi umani tra i lavoratori del settore lattiero-caseario e avicolo negli Stati Uniti. Sebbene la trasmissione da animali infetti a umani rimanga un evento raro, i virus dell’influenza aviaria possono passare agli animali selvatici, agli animali d’allevamento e domestici, portando a infezioni e focolai tra il pollame e, occasionalmente, nei mammiferi.
Al momento non sono stati registrati casi di infezione da virus dell’influenza aviaria A(H5N1) negli esseri umani nell’UE, tuttavia è fondamentale la sensibilizzazione dei professionisti della sanità riguardo alla possibilità di incontrare casi umani di infezione. Inoltre, ad oggi, il rischio di influenza aviaria zoonotica nell’UE rimane basso per la popolazione generale e da basso a moderato per gli individui esposti per motivi professionali o altri.
L’ECDC ha intrapreso numerose iniziative per affrontare la potenziale minaccia dell’influenza aviaria per la salute umana e ha prodotto diversi documenti di orientamento e rapporti negli ultimi mesi.
Nelle recenti linee guida di sorveglianza aggiornate per il periodo estivo, l’ECDC raccomanda di abbassare la soglia per testare l’influenza aviaria negli esseri umani, includendo un approccio basato sul rischio per gli individui asintomatici esposti. Inoltre, pone raccomandazione a testare per l’influenza tutti i casi ospedalizzati a causa di sintomi compatibili con l’influenza aviaria e di approfondire ulteriormente quei campioni positivi per l’influenza A che risultano negativi per il virus influenzale stagionale. Le misure di biosicurezza e di protezione personale nei siti occupazionali e ricreativi con un rischio aumentato di influenza aviaria rimangono cruciali per minimizzare il rischio di eventi di spillover agli esseri umani.
Inoltre, l’ECDC ha rafforzato il suo supporto ai paesi dell’UE nelle attività di laboratorio sull’influenza aviaria zoonotica, inclusa l’assistenza sulla preparazione dei laboratori per rilevare e caratterizzare i virus dell’influenza zoonotica. L’ECDC offre anche test centralizzati a livello UE e ulteriore caratterizzazione per campioni umani noti o sospettati di contenere un virus dell’influenza aviaria.
L’ECDC continuerà a fornire aggiornamenti e orientamenti secondo necessità e in base alla situazione epidemiologica.