L’Unione Europea testa la Carta di Vaccinazione Europea in 5 stati pilota

Nel 2019 l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), aveva esplorato la fattibilità di una Carta di vaccinazione europea (European Vaccination Card – EVC), a cui era seguita una fase di definizione della stessa, accelerata dallo sviluppo del Certificato Digitale COVID Europeo nel corso della pandemia e culminata a settembre 2024 con il lancio di progetti pilota in Lettonia, Grecia, Belgio, Germania e Portogallo.

L’EVC è progettata per consentire agli individui di avere il controllo sui propri dati vaccinali, facilitando la gestione, la revisione e la condivisione dei propri registri di vaccinazione. Fornendo ai cittadini informazioni accurate e aggiornate sulle vaccinazioni, questo strumento mira a favorire decisioni informate, migliorare la continuità delle cure e rafforzare la fiducia nelle strategie vaccinali nazionali ed europee.

L’EVC sperimentata dall’EUVABECO utilizzerà la rete di fiducia del Global Digital Health Certification Network (GDHCN) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, consentendo agli Stati membri di verificare bilateralmente l’autenticità dei documenti digitali tramite un’architettura di fiducia interoperabile. Sebbene simile al Certificato Digitale COVID dell’UE come registro di vaccinazione portatile, l’EVC ha uno scopo diverso. A differenza del certificato, che spesso soddisfaceva obblighi legali o sanitari, l’EVC è specificamente progettata per permettere agli individui di gestire le proprie informazioni vaccinali. Questo empowerment è cruciale per garantire la continuità delle cure per coloro che attraversano i confini o cambiano sistema sanitario.

L’EVC sarà disponibile in vari formati: prodotta in loco, spedita o scaricabile digitalmente su uno smartphone, rendendola facilmente accessibile e consultabile. Conterrà informazioni dettagliate sulla storia vaccinale, comprese registrazioni testuali, un codice QR scansionabile e metadati incorporati scaricabili. Questi elementi digitali, il codice QR e i metadati, saranno firmati in modo sicuro per garantirne l’autenticità e l’integrità. Inoltre, ogni registro vaccinale sarà collegato a un registro principale originale mantenuto da un’organizzazione sanitaria credibile, garantendo l’affidabilità dei dati.

Una volta implementata, l’EVC consentirà agli individui di gestire personalmente, accedere e controllare la diffusione dei propri dati vaccinali, in conformità con le normative sulla privacy che richiedono il consenso esplicito per la condivisione dei dati. Gli utenti avranno la possibilità di presentare la carta, che contiene i dettagli delle vaccinazioni, ai professionisti sanitari e al personale correlato. I professionisti sanitari potranno quindi scansionare il codice QR o accedere ai metadati dal file della carta per includere, valutare, integrare e confermare le voci vaccinali all’interno del loro sistema di Cartella Clinica Elettronica (EHR). Questo processo garantisce che gli individui mantengano il pieno controllo sulle proprie informazioni sanitarie, preservando l’integrità e la riservatezza dei loro registri medici.

L’obiettivo va oltre le fasi pilota, mirando all’adozione diffusa dell’EVC in tutti gli Stati membri dell’UE. Questo comporterà la creazione e la diffusione di piani di lavoro dettagliati, la formulazione di raccomandazioni politiche e lo sviluppo di strategie per la risposta alle epidemie, oltre a stabilire criteri per valutare l’impatto del sistema e considerare strategie finanziarie per la sua implementazione su larga scala.

Facendo tesoro delle esperienze maturate durante la pandemia di COVID-19 e incentivando l’innovazione nella gestione vaccinale, l’Europa sta adottando misure decisive per costruire un futuro più solido e sicuro dal punto di vista sanitario

Bibliografia